Che cos’è un tumore da parto e cefaloematoma?

       Che cos’è il tumore da parto (caput succedaneum)?

Ninete paura… il nome sembra un po’ inquietante in realtà non ha nulla a che vedere con il cancro, è semplicemente un versamento, un edema che si presenta come un grosso bernoccolo sul capo del neonato.

Qualche volta può accadere che durante il parto, il neonato presenti dei traumi (5 volte su 1000), il tumore da parto è uno di questi.

Più di frequente incorre dopo parti difficili in cui è stata utilizzata la ventosa, il forcipe o lunghi travagli in cui il feto è rimasto molte ore incastrato nel canale del parto. Di rado si presenta in bambini podalici o che hanno presentato un posizionamento scomodo che non agevola i movimenti fetali nelle ultime settimane di vita nel pancione.

Fondamentale essere seguiti dal pediatra a supervisone dell’andamento delle prime settimane di vita del neonato poichè a volte il tumore da parto può causare alcune complicazioni minori. Infatti se è presente una grande zona livida, il bambino può sviluppare ittero, causato da un eccesso di bilirubina da smaltire da parte del fegato spesso acora immaturo.

La bilirubina viene creata dai globuli rossi morti ed i prodotti di scarto delle cellule del sangue, è possibile quindi per i neonati che presentano un tumore da parto piuttosto esteso possano in seguito anche sviluppare ittero neonatale.

Spesso la cura è semplicemente il tempo, nel giro di qualche settimana il gonfiore sparisce e la testolina del neonato ritorna tondegganite.

E’ consigliabile per i casi di parto difficoltoso un controllo ed un trattamento da parte dell’osteopata neonatale, che con delle tecniche di osteopatia craniale aiuta non solo a rilasciare le tensioni infracraniche conseguenti ad un parto impegnativo ma aiutano anche il corpo del neonato a drenare più velocemente ed in maniera più omogenea il rigonfiamento creato dall’edema sottocutaneo.

In foto un bimbo di poche settimane prima del trattamento e dopo 18 gg.

 

 

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