Plagiocefalia nei neonati: cos’è, come riconoscerla e perché la prevenzione precoce è fondamentale

Plagiocefalia trattata

Nei primi mesi di vita, la crescita e lo sviluppo del neonato procedono a una velocità straordinaria. È in questo periodo che il corpo – e in particolare il cranio – è estremamente plastico, cioè in grado di adattarsi e modificarsi facilmente. Se da un lato questa caratteristica è vantaggiosa, dall’altro rende il neonato più vulnerabile a condizioni come la plagiocefalia posizionale, una deformità cranica sempre più frequente.

Questo articolo vuole offrire una guida dettagliata sulla plagiocefalia, rivolta in particolare a genitori e neogenitori che desiderano comprendere meglio il fenomeno, imparare a riconoscerlo e adottare strategie di prevenzione efficaci fin dalle prime settimane di vita.


Cos’è la plagiocefalia?

Il termine plagiocefalia deriva dal greco plagios (obliquo) e kephalé (testa) e descrive una deformità del cranio caratterizzata da un appiattimento asimmetrico, generalmente nella regione occipitale (posteriore) della testa.

Tipologie

Esistono due principali forme di plagiocefalia:

  1. Plagiocefalia posizionale (non sinostotica): la forma più comune, causata da pressioni esterne prolungate su un punto del cranio, tipicamente per la posizione supina mantenuta troppo a lungo.

  2. Plagiocefalia sinostotica: dovuta a una craniosinostosi, cioè la saldatura precoce di una o più suture craniche. È più rara e richiede un trattamento medico-chirurgico.

Questo articolo si concentra sulla plagiocefalia posizionale, in quanto è la forma più frequente nei neonati e quella che può essere efficacemente prevenuta e trattata attraverso un approccio precoce e multidisciplinare.


Fattori di rischio

La plagiocefalia posizionale è multifattoriale. Tra i fattori predisponenti troviamo:

  • Posizione mantenuta troppo a lungo in decubito supino (a pancia in su), soprattutto se il neonato tende a girare sempre la testa dallo stesso lato.

  • Torcicollo miogeno congenito: un accorciamento del muscolo sternocleidomastoideo che limita la mobilità cervicale e induce il bambino a mantenere sempre la testa da un solo lato.

  • Gravidanza gemellare o intrauterina con spazio limitato, con conseguente modellamento asimmetrico del cranio già prima della nascita.

  • Parto difficile o uso di strumenti (forcipe, ventosa).

  • Prematurità: i neonati prematuri hanno ossa craniche più morbide e sono più suscettibili alla deformazione posturale.


Come si presenta?

I segni tipici della plagiocefalia posizionale includono:

  • Appiattimento di una porzione dell’occipite (parte posteriore della testa), spesso accompagnato da una protrusione frontale compensatoria.

  • Orecchio spostato in avanti dal lato appiattito.

  • Asimmetria facciale: una guancia può apparire più prominente, la mandibola può ruotare leggermente.

  • Occhio leggermente più piccolo o inclinato su un lato.

Nelle forme lievi questi segni possono passare inosservati, ma una valutazione esperta è in grado di individuarli precocemente, anche nei primi 30-45 giorni di vita.


Diagnosi

La diagnosi è clinica e viene formulata da un professionista sanitario, spesso durante una visita pediatrica, osteopatica o fisioterapica. In casi dubbi, il medico può richiedere esami di imaging, come un’ecografia cranica o una TC, per escludere una craniosinostosi.

Una valutazione precoce è essenziale per distinguere le forme posizionali da quelle strutturali e impostare un corretto percorso terapeutico.


Perché è importante intervenire precocemente?

La plagiocefalia posizionale non comporta, nella maggior parte dei casi, problemi neurologici. Tuttavia, non è da sottovalutare, per diverse ragioni:

  • L’aspetto estetico può diventare più evidente con la crescita e avere ripercussioni psicologiche.

  • Le asimmetrie mandibolari e temporo-mandibolari possono influenzare la masticazione e la dentizione.

  • Possono comparire disturbi posturali compensatori in età scolare, se l’asimmetria non viene corretta.

  • Intervenire precocemente massimizza l’efficacia del trattamento conservativo, evitando la necessità di caschetti ortesici o correzioni chirurgiche.

Il primo trimestre di vita è il momento migliore per intercettare e correggere la plagiocefalia, grazie all’alta plasticità cranica.


Prevenzione: le buone abitudini da adottare fin dalle prime settimane

La prevenzione della plagiocefalia posizionale si basa su una serie di strategie quotidiane, facili da applicare già nei primi giorni di vita:

1. Alternanza della posizione della testa durante il sonno

Sebbene la posizione supina sia raccomandata per la prevenzione della SIDS (morte in culla), è importante variare l’orientamento della testa del neonato verso destra e sinistra durante il sonno.

2. Tempo a pancia in giù (Tummy Time)

Fin dalle prime settimane, quando il neonato è sveglio e sotto supervisione, è consigliato posizionarlo a pancia in giù per brevi periodi. Questo esercizio:

  • rinforza i muscoli cervicali,

  • promuove lo sviluppo motorio,

  • riduce il tempo passato in posizione supina.

3. Cambi frequenti di posizione durante la veglia

Tenere il bambino in braccio, utilizzare marsupi ergonomici, posizionarlo sul fianco durante i momenti di gioco: tutte queste pratiche alleggeriscono la pressione sulla parte posteriore del cranio.

4. Controllo precoce del range cervicale

Se il bambino mostra preferenza marcata per un lato, è opportuno effettuare un controllo osteopatico o fisioterapico entro il primo mese, per verificare la presenza di limitazioni articolari o torcicollo congenito.


Trattamenti

1. Educazione posturale

È la prima linea d’intervento nelle forme lievi. Un corretto counseling posturale permette ai genitori di adottare strategie quotidiane efficaci.

2. Osteopatia pediatrica

L’osteopata specializzato in ambito pediatrico utilizza manipolazioni delicate per riequilibrare le tensioni craniche, cervicali e miofasciali. Il trattamento è indolore e ben tollerato dal neonato. L’approccio osteopatico è particolarmente indicato nelle prime 6-8 settimane di vita.

In caso di torcicollo miogeno o di asimmetrie motorie più marcate, gli esercizi fatti a casa ed insegnati dall’osteopata possono essere integrati al trattamento osteopatico fatto in studio, attraverso esercizi di stretching, mobilizzazione e stimolazione motoria precoce il risultato sarà ancora più visibile e veloce.

4. Ortesi cranica (caschetto)

Nei casi più gravi o nelle forme non intercettate precocemente, può essere indicato l’uso di un caschetto ortesico su misura, da indossare per alcune ore al giorno. È efficace solo entro i primi 12-14 mesi, quando il cranio è ancora modellabile.


Il ruolo delle visite di controllo

Il monitoraggio costante da parte di professionisti formati (pediatra, osteopata, fisioterapista) è cruciale. Le visite di controllo permettono di:

  • Identificare precocemente la deformità.

  • Valutare l’evoluzione del cranio nel tempo.

  • Modulare il trattamento sulla base della risposta clinica.

  • Guidare i genitori in un percorso preventivo e terapeutico personalizzato.

È consigliabile effettuare una prima valutazione tra la 2ª e la 4ª settimana di vita, specialmente in presenza di fattori di rischio noti.


Conclusioni

La plagiocefalia posizionale è una condizione benigna, ma non per questo priva di conseguenze. Oggi sappiamo che la chiave per una gestione efficace è la prevenzione precoce, da attuare nei primi mesi di vita attraverso una combinazione di osservazione attenta, buone pratiche posturali e supporto professionale.

Per i genitori, la cosa più importante è non aspettare. Ogni giorno conta, e ogni piccolo cambiamento può fare una grande differenza. Un cranio ben modellato, simmetrico e funzionalmente armonico, rappresenta un ottimo punto di partenza per lo sviluppo futuro del bambino.

Se sei neogenitore e hai dubbi sulla forma della testa del tuo bambino, rivolgiti a un professionista formato. Un controllo precoce può evitare trattamenti più invasivi in futuro.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *